"Nel petroso fianco del monte si cavan ivi le tegole pei tetti, e le caverne praticatevi,
e l’ esperienza maestra ne sacer’ edificare celle parecchie per conservare il vino eccellenti, onde senza le
cure, che usavan tante i romani, possiam bervi annosi liquori, e sfidarli quasi nel lusso di quelle cene, per cui spillavan botti, che ricevute aveano le uve pigiate sotto
Consol remoto".