TREMEZZO

FRAZIONE DI TREMEZZINA

“Entri, o signore, al nominato paese di Tremezzo. Dalle antiche nozioni volsi desumere che la sua originale denominazione fu derivata per esser propriamente posto Tremezzo alla metà del lago, da Como a Colico, essendone diviso il viaggio da eguale distanza.

Troverà interessante la piccola descrizione delle case che lo formano; come pure le cognizioni avite locali e quelle che dalle antiche denominazioni ponno dar luogo alle antiche loro esistenze.

Altra popolazione è quella di Tremezzo in confronto delle altre frazioni, poiché, dedita solo al servizio della navigazione, ai navigli e pel servizio dei vapori nel trasportare gi individui che vengono e partono, a non altro si danno pena per altra occupazione, e li vedrà stare neghittosi alla spiaggia senza altro lavoro in tutta la giornata; alcuni però, è vero, si recano alla pesca per qualche ora al giorno. Il guadagno che raccolgono nell’ autunno deve mantenerli nell’ inverno.

Sommo ne era a Tremezzo, come alla città di Como e a tutti i paesi situati, il danno e lo scompiglio in occasione delle frequenti alluvioni che, innalzatosi colle piene il lago ad altezza, a memoria d’ uomini, inaudita, non erano più praticabili né i portici né i piani terreni delle case. Riconoscenti dobbiamo essere all’ ingegnere in capo Prospero Franchini di avere progettato e quindi fatto eseguire l’ estirpamento delle griglie e de’ mulini abusivamente introdotti nell’ alveo dell’ Adda, che ne impedivano il corso a Brivio, e d effettuato lo sgombro d’ immensa quantità di ghiaia superiormente al ponte di Lecco, che fu l’ unico mezzo per impedire gli ulteriori straripamenti del lago".

 

Scrittore anonimo, 1828 ca.

Bellagio e Villa Melzi D' Eril visti da Tremezzo