Presso Torno si svolse un episodio della guerra tra le forze di Francesco II Sforza e i francesi per il controllo del Ducato di Milano.

L’ 11 giugno del 1522 le truppe comandate da Gian Giacomo Medici (il Medeghino) e il Villachiara attaccarono Torno in cui erano presenti truppe francesi. Il borgo fu messo a ferro e fuoco, tanto che una fonte racconta che:

 

“tutto fu pieno di morte e di sangue e la furia così scatenata durò finché vi fossero uomini da uccidere e i tetti non fossero andati in cenere. Una gran parte di uomini si precipitò tuttavia al porto subito, al primo allarme e, imbarcatisi, si misero i salvo, contemplando il misero destino del paese. Il bottino fu diviso tra i soldati e il fuoco: tutto ciò che non si potè portar via, bruciò in mezzo alle fiamme. In questo modo gli abitanti di Torno, nemici del loro principe (Francesco II Sforza) mentre si adoperavano per i francesi sia con troppa superbia sia con troppa ostinazione, subirono la più grave disfatta della guerra”.

(Erycius Puteano, “Historie Cisalpinae”).