Fino agli anni '50-'60 del secolo scorso era il centro artigianale del paese. Qua si fermavano "Ul mulita" (l' arrotino), "Ul magnan" (lo stagnino),
"Ul cadregat" (l' impagliatore di sedie), "l' umbrelat" (il riparatore di ombrelli) che giravano per i paesi del lago. Ognuno di essi aveva un caratteristica "richiamo" per avvisare i paesani del
loro arrivo.
La Fontana vegia (fontana vecchia).